LA STORIA DI UNA PASSIONE CHE DONA SPERANZA
NAZIONALE ITALIANA CALCIO ATTORI L'ORIGINALE DAL 1971
La Nazionale Attori ogni anno sostiene numerosi progetti e partecipa ad eventi significativi a scopo benefico.
Storia unica e straordinaria quella della Nazionale Calcio Attori; da anni dona emozioni, sorrisi e speranze che poi si concretizzano per mezzo di raccolte fondi per beneficenza
Una storia lunga 50 anni
Storia unica e straordinaria quella della Nazionale Calcio Attori; da anni dona emozioni, sorrisi e speranze che poi si concretizzano per mezzo di raccolte fondi per beneficenza.
In origine la squadra si chiamava Attori e Cantanti era composta da Pier Paolo Pasolini, il capitano, Ninetto Davoli, Franco Citti, Franco Nero, Ugo Tognazzi, Enrico Montesano, Sergio Leonardi, Little Tony, Enzo Cerusico, Philippe Leroi, Max Dean, Antonio Sabato, Tony Santagata, Giorgio Bracardi, Gianni Nazzaro, Maurizio Merli, Stelvio Cipriani.
Giocava nei campi di periferia, spinta da una grande voglia di divertirsi. Nel 1970 ci fu una grande svolta, quando Livio Lozzi, a cui è stata conferita nel 2005 l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica per la sua attività a scopo benefico, guida, coordina, promuove la solidarietà degli artisti che continua ancora oggi.
Lozzi, esperto di manifestazioni calcistiche a scopo benefico, unitamente a PierPaolo Pasolini avvia la prima associazione sportiva di attori, chiamata Trofeo della Pace Artisti e Calciatori. [continua]
Prossimo evento
20 settembre 2024 ore 11:00
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28 maggio 2024 ore 20:45
La Notte dei Leoni
Frosinone
Stadio Benito Stirpe
The Team
Una grande squadra fatta di attori, registi e personaggi dello spettacolo che mettono a disposizione il loro talento calcistico ma soprattutto un grande cuore che permette di donare un sorriso a chi ne ha bisogno.
Mario Ermito
Mario Ermito dopo la partecipazione al Grande Fratello 12, è stato protagonista di diverse fiction tra cui: Il Peccato e la Vergogna, Non è Stato mio figlio, L’onore e il rispetto 5, Il bello delle donne…alcuni anni dopo, Don Matteo e L’allieva 5.
Al cinema ha recitato nella pellicola “Detective per Caso” e successivamente, nel 2020, in un’importante produzione spagnola dal titolo Por Los Pelos. Mario Ermito nel 2018 ha partecipato a Tale e Quale Show condotto da Carlo Conti. Rivelatosi come una sorpresa nel programma, Mario ha messo in campo una buona preparazione nel campo del canto.
Dopo questa esperienza su Rai 1, Ermito ha iniziato a prendere lezioni di canto dal vocal coach Marco Evans. Recentemente ha anche pubblicato su Spotify una cover della canzone “Angel” di Robbie Williams. Mario ha preso infine parte al Grande Fratello Vip 5 come concorrente.
Andrea Preti
Andrea Preti nasce a Copenaghen nel 1988.
Poco più che teenager si trasferisce con la famiglia in Italia, dove da giovanissimo ha l’opportunità di entrare in contatto con il mondo della moda in cui si afferma in breve tempo come modello per le maggiori maison italiane e internazionali, tra cui Dolce e Gabbana e Louis Vuitton.
Sfila per i designer più importanti e scatta con fotografi come Steven Klein, Mario Testino e Mariani Vivanco, viaggiando il mondo intero.
Durante il percorso da modello persegue la sua vocazione da attore studiando recitazione presso la Susan Batson Academy di New York e si diploma presso The Lee Strasberg Theatre & Film Institute di Los Angeles.
Dal 2012 al 2013 partecipa ai seminari di Stefania De Santis e Michael Margotta.
Nel frattempo approda alla televisione: nel 2012 prende parte allo spot della Birra Ichnusa diretto dal regista Alessandro D’Alatri, con il quale poi continua a collaborare nel 2013 come protagonista nei video musicali di due canzoni, Vieni con me di Chiara Galiazzo eAlla fine di Renato Zero.
Nello stesso anno gira Furore, fiction di Canale 5 con Giuliana De Sio e Stefano Dionisi.
Dal 2013 inizia a dedicarsi esclusivamente al cinema, scrivendo soggetti e sceneggiature.
Nel 2014 gira il suo primo cortometraggio da regista e attore protagonista dal titolo The Wolf Man, che racconta la storia di un lupo che si trasforma ogni giorno in un uomo, tema emblematico della condizione umana: tutti abbiamo dentro di noi due entità diverse, il bene e il male, la luce e il buio.
Sempre nel 2014 è nel cast di Di tutti i colori, commedia di Max Nardari, accanto a Paolo Conticini, Giancarlo Giannini, Nino Frassica, Tosca D’Aquino.
Nel 2015 debutta al cinema con One More Day, la sua opera d’esordio come attore protagonista, sceneggiatore e regista, con Stefania Rocca.
Con questo film, Andrea ha vinto nel novembre 2015 il primo premio al Festival del Cinema Italiano a Mosca.
Nel 2016 partecipa al reality show di canale 5 dell’Isola dei Famosi.
Emanuele Propizio
Nato a Roma da genitori siciliani, lavora come interprete dividendosi tra cinema e televisione.
Tra i suoi lavori, ricordiamo: i film “Mio fratello è figlio unico” (2007), dove interpreta il ruolo di Accio da giovane, “Grande, grosso e… Verdone”, dove è il figlio dello stesso Verdone, “Natale a Rio”, il cine-panettone 2008, al fianco di Christian De Sica, Massimo Ghini e Ludovico Fremont, e le miniserie tv “I liceali” e I liceali 2″”, entrambe dirette da Lucio Pellegrini, con Claudia Pandolfi e Giorgio Tirabassi, rispettivamente in onda prima su Joi di Mediaset Premium e poi su Canale 5 nel 2008 e nel 2009.
Sempre nel 2009 gira il film “Natale a Beverly Hills”, diretto da Neri Parenti, e nel 2010 è uno dei protagonisti di “Genitori & figli – Agitare bene prima dell’uso”, di Giovanni Veronesi ed è nuovamente diretto da Giovanni Veronesi nel film Manuale d’amore 3″”, dove interpreta Cupido.
Nel 2011 partecipa al programma televisivo su Rai uno “Lasciami cantare!”, insieme a Melissa Satta, Massimo Ghini, Paolo Conticini e Francesco Pannofino, condotto da Carlo Conti.
Nell’estate del 2012 (uscito nel 2013) ha recitato al film “Niente può fermarci”, per la regia di Luigi Cecinelli, insieme a Federico Costantini, già suo collega nelle serie tv “I liceali” e “I liceali 2”.
Nel 2014 invece ha recitato nel film “La mossa del pinguino” di Claudio Amendola e nell’anno successivo per “Uno anzi Due” di Francesco Pavolini e “Torno indietro e cambio vita” di Carlo Vanzina.
Inoltre nell’estate 2015 ha partecipato alla fiction televisiva “Tutti insieme all’improvviso” (in onda nel 2016 su Canale 5) mentre nel 2016 al film sempre di Vanzina “Miami Beach”.
Francesco Capodacqua
Nasce a Roma il 21 Gennaio del 1982, inizia a cantare già da piccolissimo, ma senza, però, poter frequentare una scuola di canto e così, con il tempo, la passione si unisce al “lavoro” e a 14 anni comincia ad esibirsi nei principali locali e pub della capitale.
Appena diplomato, nel 2001, partecipa al “festival degli sconosciuti” di Rita Pavone, con una canzone scritta e composta lui: “Quello che non sai”.
Nel 2003 diventa finalista del programma televisivo “Amici di Maria De Filippi” nella categoria “canto”;
poi nel Settembre 2004 debutta come protagonista principale al teatro Sistina di Roma, successivamente, al teatro Nazionale di Milano quindi nei piu’ grandi teatri italiani con il musical campione d’incassi per due anni: “Footloose“;
Nel 2006, ancora protagonista, nel musical “Gianburrasca” e nel 2007 debutto mondiale all’arena di Verona nell’opera popolare di Riccardo Cocciante “Giulietta e Romeo” nel ruolo di Mercuzio con una tournè di 85 date;
Nel 2010 interpreta Giuliano Dé Medici nell’opera-musical di Riz Ortolani, con la regia di Giuliano Peparini, “Il Principe Della Gioventù“.
A marzo 2011 ospite nella trasmissione “Amici di Maria De Filippi”, viene scelto tra tutti i cantanti delle 10 edizioni di “Amici” e partecipa al concorso Tezenis “Io ci sono”, ideato da Maria De Filippi, Mara Maionchi e Platinette, con un brano inedito “Questa Mia Vita” raggiungendo 20000 download in internet.
La sua carriera continua girando piazze, teatri e palazzetti, deliziando il pubblico con i suoi spettacoli fondati sulla musica, l’intrattenimento e soprattutto il divertimento.
Edoardo Siravo
Attore e regista, ha recitato in importanti compagnie teatrali in oltre 120 spettacoli. Ha lavorato nel cinema, nella televisione e nel doppiaggio.
È stato aiuto regia di Giancarlo Sbragia negli spettacoli La bottega del caffè con Vittorio Caprioli e Il gioco delle parti con la Compagnia Tieri Lojodice e regista di molti spettacoli teatrali. Ha anche curato la regia di tutti i recital di cui è protagonista.
Tra le sue regie di opere liriche, nel 2003 ha curato quella del Macbeth di Giuseppe Verdi, con Marzio Giossi e Anna Valdetarra. Ha inoltre collaborato con l’Orchestra Filarmonica di Torino e dal 2004, con il maestro Gabriele Bonolis, come voce recitante in numerosi concerti.
Nel 2016 interpreta il ruolo del compositore Alessandro Cicognini nel film-documentario Un’avventura romantica di Davide Cavuti presentato allo Spazio FEdS della 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia [1], ricevendo nel 2017 il Premio Flaiano come attore protagonista.[2]
È stato per molti anni docente dell’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria e del Conservatorio Teatrale di Roma. Ha collaborato con il quotidiano Il Corriere Adriatico e con riviste del settore dello spettacolo.
Svolge inoltre l’attività di doppiatore; ha prestato la sua voce, tra gli altri, a Gérard Depardieu, Christopher Reeve, Michael Keaton, Jeremy Irons e molti altri.
Dal 2002 al 2006 è stato direttore artistico del Festival Il verso, l’afflato e il canto del teatro romano di Volterra; è stato membro dei comitati di vari festival. Ha fondato la Compagnia Teatrale Molise Spettacoli, di cui è stato direttore artistico.
Giorgio Pasotti
Nel 1998 appare sugli schermi con i film italiani I piccoli maestri, tratto dal romanzo sulla Resistenza di Luigi Meneghello, ed Ecco fatto, opera prima di Gabriele Muccino, con Barbora Bobulova. Approda poi in televisione, dove conduce il programma Cinematic su MTV Italia. Nel 2000 debutta anche in teatro, come protagonista insieme a Stefania Rocca, con Le poligraphe di Robert Lepage. Lavora inoltre per spot e videoclip. La popolarità arriva infine con la serie televisiva Distretto di Polizia nella quale interpreta il ruolo dell’ispettore Paolo Libero presente nella terza stagione (2002) e nella quarta stagione (2003) oltre ad una comparsa nella decima edizione (2010).
Nel 2006 è protagonista insieme a Neri Marcorè nella miniserie E poi c’è Filippo.
Ha partecipato alla realizzazione del video della canzone Io che amo solo te di Fiorella Mannoia nel gennaio 2008.
Nel 2009 torna sul piccolo schermo con tre fiction televisive: Due mamme di troppo, regia di Antonello Grimaldi, La scelta di Laura e David Copperfield.
Nel 2010 torna nelle sale con Baciami Ancora, seguito de L’ultimo bacio, regia di Gabriele Muccino.
Nel 2012 interpreta Giuseppe Garibaldi nella miniserie Anita Garibaldi andata in onda su Rai 1.
Nel 2013 interpreta Stefano nel film Premio Oscar La grande bellezza, con la regia di Paolo Sorrentino. È anche protagonista della pellicola Diario di un maniaco per bene.
Nel 2014 è tra i protagonisti di Sapore di te, regia di Carlo Vanzina. Sempre per Vanzina interpreta in Un matrimonio da favola, dove è un omosessuale che cerca di nascondere la propria sessualità agli amici. Inoltre il regista esordiente Francesco Prisco lo vuole nel suo film Nottetempo. In Mio papà, film diretto da Giulio Base che affronta il tema delle cosiddette “famiglie allargate”, Pasotti è protagonista e, per la prima volta, figura tra gli autori del soggetto. Sul piccolo schermo invece interpreta Lino Zani, il maestro di sci di Papa Giovanni Paolo II, in Non avere paura – Un’amicizia con Papa Wojtyla, e un carabiniere che lotta contro i tedeschi durante la seconda guerra mondiale in A testa alta – I martiri di Fiesole.
Stefano Oradei
Stefano Oradei è un ballerino professionista italiano. Inizia a ballare a livello agonistico all’età di 14 anni, quando contemporaneamente gioca a calcio con due società dilettantistiche romane. Il ballo e la danza diventano presto la sua passione principale. A 19 anni vince il suo primo campionato italiano di danze latino americane, raggiungendo poco dopo la Classe Internazionale.
Hamarz Vasfi
In Italia dopo il diploma segue diversi corsi i recitazione e passo dopo passo, dopo tanti piccoli ruoli arriva a diventare uno dei protagonisti di fiction quali “Squadra Mobile, “”Don Matteo”, “l’Oriana”, “Rossella” seconda serie, “I Cesaroni”, “Che Dio ci aiuti 2” e partecipa a film sul grande schermo, quali “Pitza e datteri“, “La gente che sta bene”
Ninetto Davoli
Davoli nasce a Pentone, in provincia di Catanzaro, l’11 ottobre del 1948. Poco dopo la nascita, Davoli si trasferisce con i genitori a Roma, dove cresce nell’allora baraccopoli Borghetto Prenestino, presso la Via Prenestina. Dal carattere simpatico, con la tipica parlata romanesca e con un sorriso aperto, viene scoperto da Pier Paolo Pasolini che, dopo avergli affidato una comparsata nel film Il Vangelo secondo Matteo (1964), lo sceglie come coprotagonista, al fianco di Totò, nel film Uccellacci e uccellini (1966) e, successivamente, negli episodi La Terra vista dalla Luna (Le streghe, 1967) e Che cosa sono le nuvole? (Capriccio all’italiana, 1968).
Comincia così un lungo sodalizio professionale e umano (sin dal 1963), destinati ad interrompersi solo per la tragica scomparsa del poeta e regista
Al di fuori di Pasolini, ha realizzato un intenso e lungo sodalizio con Sergio Citti, con cui nel 1970 gira il film d’esordio Ostia e dopo tra il 1973 e il 1996 i successivi Storie scellerate, Casotto, Il minestrone, Sogni e bisogni (l’episodio I ladri) e I magi randagi. Specializzato in ruoli brillanti, Davoli raccoglie tuttavia i risultati migliori in ruoli drammatici come nel film Uno su due di Eugenio Cappuccio, con cui ottiene critiche ottime e vince il premio Lara 2006 alla prima Festa del Cinema di Roma, e in Cemento armato, pellicola noir di ambientazione romana di Marco Martani.
In televisione nel 1975 interpreta Calandrino nello sceneggiato Le avventure di Calandrino e Buffalmacco di Piero Pieroni e Carlo Tuzii. Nel 1979 recita nella commedia musicale Addavenì quel giorno e quella sera, insieme ad Adriana Asti; le canzoni, in dialetto romanesco, sono tutte scritte da Antonello Venditti e cantate da Davoli, o da solo o in coppia con la Asti. Nel 2008 interpreta Gerardo il Barbaro nella prima stagione di Romanzo criminale – La serie per la regia di Stefano Sollima.
A parte la nutrita filmografia e i numerosi ruoli teatrali, Ninetto Davoli deve anche la sua grande popolarità al personaggio di “Gigetto”, protagonista di un fortunato Carosello dei primi anni settanta: per la pubblicità dei crackers Saiwa recita, a partire dal 1972, la serie “Le canzoni alla Gigetto”, in cui vestito da garzone di panetteria (in dialetto romanesco, cascherino) gira all’alba per Roma zigzagando con una bicicletta da trasporto, cantando a squarciagola alcune note canzoni di quegli anni, con un effetto comico esilarante.
Ninetto Davoli, sposatosi nei primi anni settanta, ha due figli e vive a Roma nel quartiere di Cinecittà. Fa parte della Nazionale italiana di calcio Attori , che partecipa a tornei di beneficenza, ed è acceso tifoso della Roma. Nel 2015 gli viene assegnato per il suo mezzo secolo sul set, il Nastro d’argento alla carriera. Dopo alcune fiction è tornato anche al cinema d’autore con il Pasolini di Abel Ferrara ma soprattutto con Michele Alhaique in Senza nessuna pietà.
Francesco Giuffrida
Il suo esordio da giovanissimo è stato come coprotagonista del film “Così ridevano”, diretto da Gianni Amelio, pellicola premiata con il Leone d’Oro al Festival di Venezia nel 1998.
Nel 2000 è stato candidato ai Nastri D’argento come migliore attore protagonista per l’interpretazione nel Film “Prime Luci dell’alba” diretto da Lucio Gaudino.
Nel 2000 è Mauro nel Film “I cento Passi” diretto da Marco Tullio Giordana.
Partecipa nel 2004 nel Film “Vento di Terra” regia di Vincenzo Marra.
Dal 2001 al 2005 è stato uno dei protagonisti nelle prime quattro edizioni della serie Mediaset, “Carabinieri”.
Nel 2006 ha partecipato alla Mini serie Rai “Eravamo solo Mille” diretta dal Regista Stefano Reali.
Sempre nel 2006 ha interpretato il ruolo del giudice Rosario Livatino nel Film Documentario “Luce Verticale”, diretto da Salvatore Presti.
Nel 2007 partecipa nel film “Two Families” diretto da Romano Scavolini recitando per la prima volta in Inglese.
Nel 2014 si presta per un cameo nella serie mediaset “Squadra Antimafia”.
Oltre ad aver recitato in vari film italiani, ha partecipato a film stranieri; ha infatti recitato nel film di James Ivory, “The Golden Bowl”, e in “Christie Malry’s Own Double-Entry”, diretto da Paul Tickell.
Nel 2014 iniziano le riprese della nuova serie Rai “La Catturandi” dove interpreta il ruolo di Jack Lombardozzi componente della sezione Catturandi di Palermo, serie andata in onda a Settembre 2016 su Ra1.
Enrico Lo Verso
Sin da giovanissimo frequenta diversi corsi di teatro, fino ad approdare al Centro Sperimentale di Cinematografia e all’Istituto Nazionale del Dramma Antico.
Grazie a questi studi, Lo Verso inizia a recitare in diverse produzioni teatrali, finché non debutta al cinema nel 1988 con una piccola parte nel film “Atto di dolore”.
Nel 1991 il regista statunitense Michael Lehmann lo sceglie per il film “Hudson Hawk”, al fianco di Bruce Willis, ma la svolta che gli dona una grande popolarità nazionale avviene nel 1992, quando viene scelto per il celebre film “Il ladro di bambini”, diretto da Gianni Amelio in un film fondamentale del cinema contemporaneo italiano (1992; Gran Premio della Giuria a Cannes e Nomination “Miglior Attore” a Enrico Lo Verso agli European Film Awards).
Ritorna a lavorare con Amelio in “Lamerica” (1994; “Miglior Film” agli European Film Awards, “Miglior regia” al Festival di Venezia) e poi in“Così ridevano” (Leone d’oro al Festival di Venezia del 1998).
Dopo la partecipazione al film di grande successo “La scorta” (1993) di Ricky Tognazzi, il produttore Leo Pescarolo lo introduce nel mercato internazionae con “Farinelli – voce regina” di Gérard Corbiau (1995)che lo ha reso molto popolare in Francia (Nomination agli Oscar come “Miglior film straniero” e Golden Globe come “Miglior film straniero”).
Nel 1998 è protagonista del film di Michele Placido “Del perduto amore”, accanto allo stesso Placido, che lo aveva già diretto nel 1992 in “Le amiche del cuore”.
Tra i maggiori film nei quali ha lavorato, vanno ricordati: “Hannibal” (2000) di Ridley Scott; “Tre giorni d’anarchia”(2004) di Vito Zagarrio, film drammatico ambientato in Sicilia durante il fascismo.
In concomitanza ad una serie di partecipazioni in varie produzioni televisive, da “I Miserabili” con Depardieu e Malkovick a protagonista in”Giuda ” per la LuxVide Nel 2005 è in “L’educazione fisica delle fanciulle”(2005) co-produzione internazionale diretta da John Irvin; nel 2006 è nel cast di “Salvatore – Questa è la vita” (2006) di Gian Paolo Cugno che lo ha diretto ancora nel 2010 nel film-tv “La Bella società”, insieme a Maria Grazia Cucinotta.
Sempre del 2006 è Gualtiero Malatesta in “Alatriste” di Agustín Díaz Yanes, con Viggo Mortensen; recita poi in “Milano Palermo – il ritorno” (2007) di Claudio Fragasso.
Protagonista, nel 2007, di “Mirush” di Marius Holst, nello stesso anno interpreta Palermo in “La carta esférica” di Imanol Uribe; sempre del 2007 è la sua partecipazione in “Las 13 rosas” di Emilio Martinez Lázaro.
Nel 2009 prende parte al film “Baarìa”, di Giuseppe Tornatore.
Nel 2012 è protagonista del cortometraggio “The Nightshift belongs to the stars” (Best Narrative Short al Tribecca Film Festival) di Edoardo Ponti, con Nastassja Kinsky e Julian Sands e nello stesso anno è co-protagonista, accanto a F. Murray Abraham, in “11 settembre 1683”: co-produzione italo-polacca, diretta da Renzo Martinelli.
Molto apprezzato dal pubblico e dalla critica nazionali ed internazionali, tra i pochi attori italiani ad aver lavorato ripetutamente in pellicole estere.
E’ sugli schermi da protagonista nel 2014 in “Nomi e Cognomi” con Maria Grazia Cucinotta dopo aver interpretato “La voce umana” (2013), di Edoardo Ponti, accanto a Sophia Loren presentato a Cannes.
Nel 2016 è Leonardo Vitale in Boris Giuliano: Un poliziotto a Palermo (TV Movie) per la regia di Ricky Tognazzi.
Grande successo personale per la sua interpretazione nella commedia Quel bravo ragazzo di Enrico Lando con Herbert Ballerina.
Nel 2016 torna in teatro per la messa in scena di uno dei testi più classici della letteratura italiana contemporanea.
L’attore interpreta Vitangelo Moscarda, l’eroico protagonista di ‘Uno, nessuno e centomila’ tratto dal romanzo di Pirandello.
Porta il suo monologo ancora nel 2017 in un tour nazionale con un “tutto esaurito” e grande consenso di critica e pubblico.
Terminate le riprese di “Michelangelo Infinito” nuova produzione cinema d’arte di Sky dove interpreta Michelangelo.
Franco Oppini
Franco Oppini inizia la propria carriera di comico nel 1971, a Verona, dopo essersi diplomato al Liceo ginnasio statale Scipione Maffei, che frequenta assieme a Umberto Smaila, di cui è compagno di classe.[1] Assieme a questi, Jerry Calà, Gianandrea Gazzola, Nini Salerno e Spray Mallaby, forma I Gatti di Vicolo Miracoli, da cui però fuoriesce immediatamente per rientrarvi poi nel 1974, dopo la fuoriuscita di Gazzola e della Mallaby.[1] Rimane in pianta stabile nel gruppo fino al suo scioglimento, nel 1985, nella formazione a quattro più celebre.[1]
Oppini debutta cinematograficamente da solo, nel 1976, con un piccolo ruolo nel film diretto da Bruno Corbucci Squadra antifurto, a fianco di Tomas Milian e Lilli Carati, dove viene tuttavia doppiato da Massimo Giuliani.[1][2] La carriera cinematografica vera e propria si sviluppa però sotto l’ala di Carlo Vanzina, che lo dirige in Arrivano i gatti (1980) e Una vacanza bestiale (1981) e che successivamente tornerà a dirigerlo in Selvaggi (1995).
In seguito allo scioglimento de I Gatti di Vicolo Miracoli, la sua carriera si divide tra cinema, televisione e teatro. Al cinema diviene spalla comica di Massimo Boldi e Teo Teocoli, partecipando con loro a numerose pellicole.[1] In televisione prende parte al varietà Quo vadiz?, diretto da Maurizio Nichetti, al programma Un fantastico tragico venerdì[1] e, dal 26 maggio al 14 giugno 1997, a Striscia la notizia che conduce a fianco di Gerry Scotti.
Recita poi in numerose serie e miniserie televisive, a cominciare da Colletti bianchi del 1988, dove viene diretto da Bruno Cortini al fianco di Vittorio Caprioli.[1] Nel 2009 lavora con Quelli che il calcio, trasmissione condotta da Simona Ventura e interpreta Il Signore di Campireali nella serie televisiva in costume Il falco e la colomba, diretta da Giorgio Serafini.
Esordisce a teatro nel 1990, prendendo parte alla piéce Skandalon di Memè Perlini, dove interpreta un ruolo drammatico. La carriera teatrale si sviluppa in seguito partecipando a lavori quali Re Lear e La vita è un canyon.[1]
Nell’anno 2016/2017 Ha intrapreso un rapporto musicale con i Terapia Band per le sue serate di cabaret cantato.